Si sono conclusi con soddisfazione i primi test della Ducati Desmosedici GP15, la nuova moto della casa di Borgo Panigale per il Campionato Mondiale MotoGP 2015. Presentata in anteprima mondiale lunedì 16 febbraio nell’Auditorium Ducati di Bologna, la GP15 è entrata in pista per la prima volta lunedì mattina e si è subito dimostrata veloce, maneggevole e soprattutto affidabile, permettendo così ad Andrea Dovizioso e al suo compagno di squadra di migliorare il proprio feeling, macinare chilometri, girare con regolarità e lavorare con metodo seguendo il programma prestabilito nel corso delle tre giornate.
Il pilota di Forlì non è riuscito a migliorare il suo miglior tempo di ieri (2’00″250) ottenuto con la gomma dura, e ha concluso la sessione di oggi al decimo posto, nono però nella classifica generale combinata dei tre giorni. Dovizioso si è dichiarato molto soddisfatto per l’esito dei test con la nuova GP15, ma ha anche ammesso che gli manca ancora qualcosa per quanto riguarda la frenata ed il feeling con l’avantreno per poter essere soddisfatto al 100%.
Andrea Dovizioso (Ducati Team #04) — 2’00″250 (9°), 123 giri
“Posso essere solo contento di questi test. Abbiamo portato qui una moto completamente nuova e siamo stati competitivi e veloci fin da subito. Sono soddisfatto soprattutto perché abbiamo migliorato il punto chiave rispetto alle moto precedenti, e adesso la moto “gira” in curva. A casa i ragazzi di Ducati Corse hanno fatto un grande lavoro e non abbiamo avuto particolari problemi di affidabilità in questi tre giorni. Adesso dobbiamo capire meglio la GP15, perché abbiamo ancora diversi limiti. La nuova moto è molto diversa da quella precedente, e quindi dobbiamo provare dei setup un po’ estremi per capirla meglio, per esempio nell’ultima parte della frenata e in centro curva. Ma è tutto normale, quando si cambia così tanto una moto ci sono sempre dei pregi e dei difetti. Sono convinto che abbiamo parecchio margine di miglioramento, ma ci vuole ancora del tempo e nei prossimi giorni i nostri ingegneri avranno molti dati da analizzare prima di andare in Qatar per i test di metà marzo.”